La provincia di Mae Hong Son condivide con il Myanmar un confine di 483 chilometri, di cui 362 chilometri di terra e 157 chilometri di acqua, tra cui il fiume Salawin (127 chilometri) e il fiume Yuam (30 chilometri).

Il sigillo della provincia raffigura un elefante in acqua, a simboleggiare il loro addestramento per la battaglia e altri compiti. Mae Hong Son deriva il suo nome dalla pratica di addestrare gli elefanti in un ruscello. La spedizione di Lord Kaeo Mueang Ma a caccia di elefanti per il Signore di Chiang Mai porto all’insediamento del popolo Shan a Ban Pang Mu e Ban Mae Hong Son, i due villaggi più grandi.

Le prove archeologiche rivelano la presenza umana a Mae Hong Son fin dalla preistoria, con manufatti rinvenuti nella grotta del distretto di Pang Ma Pha che risalgono all’epoca degli uomini delle rocce (7000 – 4500 a.C.). Le scoperte includono semi, antichi scheletri umani, perline, ceramiche e asce di pietra.

Mae Hong Son è prevalentemente coperta da una rete di alte montagne e fiorenti foreste naturali, che comprendono circa 11.104,4464 chilometri quadrati o l’87,5658% del territorio della provincia. Le montagne formano il confine nord-sud, con la catena del Dan Laos che segna il punto più settentrionale, al confine con il Myanmar.

Mae Hong Son ha un clima tropicale diviso in tre stagioni. La stagione calda va da metà febbraio a metà maggio ed è caratterizzata da temperature elevate, grandinate, forti venti e temporali. La stagione delle piogge si verifica tra metà maggio e metà ottobre, con l’aria calda e umida proveniente dall’Oceano Indiano e guidata dal monsone di sud-ovest, che porta abbondanti precipitazioni.

Il modo più comodo per raggiungere Mae Hong Son da Bangkok è il volo diretto, che dura circa 1,5 ore e costa circa 80-100 dollari a passeggero. In alternativa, si può optare per un viaggio più lungo in autobus a noleggio, della durata di almeno 15 ore, con una tariffa di circa 37 dollari a persona.

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